Ratti e topi sono roditori altamente infestanti e molto pericolosi per la salute umana e per gli ambienti. Solitamente prediligono gli ambienti più caldi, bui e meno frequentati e trovando un habitat perfetto, creano la propria tana e si riproducono molto velocemente, dando luogo a vere e proprie infestazioni

Frequentando abitualmente rifiuti, escrementi, fognature o materiale organico in putrefazione, sono portatori di una grande varietà di agenti patogeni e parassiti che possono essere trasmessi all’uomo e agli animali sia domestici che da allevamento e inficiare l’igiene degli ambienti. Salmonellosi, leptospirosi, febbre tifoidea e meningite linfocitaria sono tra le malattie più diffuse che possono essere trasmesse dai roditori attraverso il contatto dell’uomo con gli escrementi, l’urina, con cadaveri dei topi, punture delle loro pulci, zecche e morsi. 

La presenza di questi ospiti indesiderati in alcuni ambienti può essere particolarmente pericolosa, come ad esempio in cucina o nelle aziende alimentari, dove vi è il rischio di contaminazione degli alimenti.

Non solo sono portatori di malattie, questi infestanti sono anche ritenuti responsabili di seri danni agli elementi strutturali degli ambienti: l’attività roditoria danneggia arredamenti ma anche cavi elettrici causando corto circuiti, fughe di gas, incendi ed esplosioni. 

Negli ambienti di lavoro possono compromettere la produzione aziendale poiché numerosi beni di consumo vengono danneggiati o contaminati per cui risulterà difficile la vendita al pubblico. 

Per molte imprese o attività commerciali, la presenza di infestanti può portare anche ad una perdita in termini di reputazione: ratti e topi sporcano l’ambiente lasciando spazio a commenti negativi da parte dei frequentatori dei locali sull’igiene generale del locale.

Infine bisogna tener presente che un ambiente malsano e infestato già da una colonia di roditori, spesso invoglia l’arrivo di altri roditori e che pulci e altri parassiti rischiosi che vivono sui roditori, sono essi stessi infestanti e pericolosi per l’uomo.

Rischi di malattie infettive, danni economici e perdita di immagine rappresentano presupposti più che sufficienti per un intervento di derattizzazione.

Quando si subisce un’infestazione di topi è assolutamente necessario rivolgersi a dei servizi professionali di derattizzazione. Un’azienda affidabile e con una longeva esperienza nel settore della derattizzazione come SEPIM è la soluzione migliore per eradicare il problema alla radice. I professionisti del controllo roditori operano in ogni tipologia di ambiente infestato, abitazioni, attività commerciali, aziende, contesti industriali e lo fanno in totale sicurezza e nel rispetto dell’ambiente.

CONTATTA SEPIM per un servizio di derattizzazione professionale ed efficace.           

La prevenzione è fondamentale: in qualsiasi tipo di ambiente è importante evitare fin dal principio che le infestazioni possano verificarsi; per questo motivo SEPIM propone soluzioni di monitoraggio e piani di prevenzione, per garantire ambienti salubri e liberi dalla presenza indesiderata di roditori. 

La prima cosa da fare per una corretta derattizzazione è l’analisi della situazione attraverso la ricerca delle tracce come escrementi, impronte e rosicchiamenti di pareti, tubature, cavi elettrici. L’individuazione degli escrementi è fondamentale per determinare la tipologia di specie che ha infestato l’ambiente (topo selvatico, topo comune, topo campagnolo, arvicola ratto nero…). In alcuni casi anche il forte odore di urina può essere un segnale di infestazione avanzata.   

Successivamente si procede con la ricerca dei punti di annidamento e delle tane per prevedere gli spostamenti.  
Infine si passa alla pianificazione delle planimetrie per applicare e iniziare la lotta.

L’analisi del luogo infestato dura all’incirca 3 giorni, i quali basteranno al team di professionisti per ispezionare tutta l’area colpita.

Dopo queste fasi preliminari, che consentono di organizzare la derattizzazione in modo strategico, si passa alla pianificazione: la strategia di lotta viene studiata al dettaglio per garantire risultati efficaci, con il minor impatto ambientale possibile e in totale sicurezza per persone e animali. In genere, i tempi di una corretta derattizzazione, vanno da un minimo di tre settimane fino ad un massimo di cinque settimane.

I metodi da adoperare per l’eliminazione di queste scomode presenze, sono molti e vengono scelti dall’impresa di derattizzazione in base al grado di infestazione e alle dimensioni dell’area infestata.

Le tecniche più utilizzate per la lotta contro l’infestazione dei roditori sono le trappole meccaniche, molto efficaci e prive di rischi di intossicazione per l’uomo. Sono dotate di molle robuste e sensibili, che rispondono rapidamente ed eliminano i roditori. Si caricano facilmente senza rischio per le dita e consentono di liberarsi dell’animale catturato senza doverlo toccare.

Altro metodo è quello delle tavolette collanti che sono efficaci solo con topi di piccole dimensioni, mentre non sono adatte per i ratti.

Molte ditte adoperano la derattizzazione chimica che consiste nel ricorso a rodenticidi, ossia sostanze velenose somministrate attraverso delle esche che causano la morte del topo.

Diversa invece è la derattizzazione ecologica, un metodo privo di veleni chimici che si basa sull’utilizzo di trappole con esche composte da mangimi naturali per attirare ed intrappolare i ratti. L’adescamento avviene tramite sostanze naturali (semi di girasole, grasso di maiale, pinoli, ecc.) che non contaminano l’ambiente.
La derattizzazione ecologica è un metodo molto più sicuro e igienico di altri trattamenti poiché i roditori restano attaccati o incastrati nelle trappole ecologiche invece di morire avvelenati nelle loro tane o nelle aree circostanti ad esse, evitando sia l’impiego di sostanze chimiche tossiche per la nostra salute e quella degli animali, sia la presenza di cadaveri di topi e ratti nell’ambiente.

Vi sono inoltre metodi molto innovativi come il ricorso a derattizzatori ad ultrasuoni che, rilasciando una frequenza superiore a quella udibile dall’orecchio umano, provocano la morte dei roditori. 

Un derattizzatore professionale saprà consigliare la strategia migliore di lotta ai roditori, eliminando il problema alla radice.

Il trattamento di derattizzazione deve essere accompagnato da operazioni di disinfezione ambientale per ripristinare l’igiene negli ambienti dal momento che pulci, pidocchi e acari sono inseparabili compagni di viaggio di topi e ratti e possono essere vettori di pericolose malattie per l’uomo.

Successivamente all’intervento è importante monitorare le zone per evitare nuovi arrivi di roditori. È opportuno sapere che gli interventi di derattizzazione sono efficaci solo se vengono accompagnati da un continuo monitoraggio dell’evoluzione dell’infestazione anche in relazione al territorio circostante.

I controlli post-intervento avvengono in media ogni due o tre mesi dall’operazione iniziale.

Queste sono le corrette fasi per la buona riuscita della derattizzazione; un intervento professionale è fondamentale per prevenire danni agli elementi strutturali degli ambienti, ma soprattutto deve essere visto come un intervento di salvaguardia della salute pubblica e di riequilibrio dell’ambiente dall’eccessiva proliferazione di roditori.

 

Giuliana Filardi